I resti del tracciato del grande Tratturo Magno L’Aquila
Foggia, che, passando tra il Castello di Pietranico e quello di Ripalta (situato
nello stesso territorio del paese) raggiungeva il territorio di Corvara per poi
sostare in località Forca di Penne, e quindi arrivare, dopo aver transitato per
> Capestrano > Navelli e Caporciano a Santa Maria di Collemaggio de
L’Aquila. Una deviazione del noto Tratturo Magno
L’Aquila – Foggia, che, deviando in località ponte delle fascine di
Rosciano, dopo aver attraversato il territorio di Alanno - in località S. Maria
delle Grazie - e la dorsale Ciappino di Pietranico - in località Santa Maria
della Croce - passava a sud est del Borgo pietranichese per poi andarsi a
ricongiungere in località S. Antonio al predetto Tratturo Magno L’Aquila Foggia a nord di Pietranico: Il più imponente ed importante dei tratturi che già prima dell’età
romana ma soprattutto dopo il medio evo permettevano a milioni di pecore di
raggiungere i verdi pascoli d’Abruzzo in primavera e poi ritornare nelle Puglie con l’approssimarsi dell’autunno. E’ ben noto, infatti, che lungo
quegli antichi tracciati sorgevano cippi, cone, edicole od anche vere e proprie
chiesette che, oltre ad essere motivo di preghiera e ringraziamento, si
rivelavano per i pastori luoghi ideali per i loro necessari riposi. |